Come imparare a calcolare le settimane di gravidanza?

Le future mamme ragionano spesso per mesi, ma in realtà i medici ci insegnano fin da subito a vivere la gravidanza in base alle settimane. Diventa quindi fondamentale imparare fare il calcolo settimane di gravidanza in modo corretto. Sulla base delle settimane i medici avranno la possibilità di stabilire la gestazione e la data stimata del parto. Del resto è vero che una settimana è sempre di 7 giorni, mentre le mensilità possono variare in base alla presenza di 30, 31 o 28 giorni. E allora vediamo come fare per calcolare le settimane di gravidanza.

La gravidanza ha inizio dalle tue ultime mestruazioni

 Iniziamo subito spiegando che la gestazione ha inizio non con il concepimento, ma bensì dal primo giorno delle ultime mestruazioni: coincide quindi con 10 – 15 giorni prima rispetto la reale fecondazione. La data che segna l’incontro tra spermatozoi e ovulo è difficile da stabilire, mentre l’inizio dell’ultimo flusso mestruale è certo. Tutto ciò serve poiché oltre alle settimane di gravidanza, è bene considerare anche i giorni di gestazione. Cerchiamo di capire quale sia la corrispondenza tra settimane e mesi quando parliamo di una donna incinta!

Pullman Azzurro

Il Pullman Azzurro è un’aula scolastica multimediale itinerante dove i poliziotti della Stradale diventano “maestri di sicurezza” per i più piccoli. Lezioni di sicurezza stradale a base di giochi a tema, filmati e cartoni animati per imparare le regole della sicurezza giocando.
Esternamente al mezzo, subito sotto, si troverà un percorso propedeutico all’apprendimento delle nozioni di circolazione.

Estrattori di Succo Hurom, un aiuto per la tua Salute

Hai mai sentito parlare degli estrattori di succo a freddo Hurom? Siamo pronti per svelarti i punti di forza di questi accessori da cucina, e al tempo stesso scoprire quali siano le particolarità dell’intera linea.

L’estetica che viene proposta dall’estrattore Hurom, a prescindere dalle particolarità dei modelli specifici, presenta linee morbide e lisce al tatto, diverse colorazioni e componenti realizzate con materiali resistenti. Anche le plastiche cinesi, risultano valide e facili da maneggiare: sono solide, ben assemblate e non presentano alcuno svantaggio, ma bensì offrono una maggiore leggerezza. E questo è importante nel rispetto della struttura finale. Sono tutte plastiche certificate “BPA free”: ciò significa che anche se il succo prodotto dovesse entrare in contatto con i materiali, non correrai mai il rischio di scontrarti con il bisfenolo A, che è notoriamente nocivo per la salute.

La caraffa permette massima trasparenza così avrai sempre modo di vedere il materiale prodotto all’interno. La coclea interna è realizzata in acciaio inox con rivestimento in Ultem, materiale perfetto per favorire una sprmitura efficace e costante.

I sintomi della celiachia per adulti e bambini

La celiachia è una reazione immunitaria al glutine; questa proteina si trova all’interno di alcuni cereali tra i quali il grano, l’orzo e anche la segale. Consumare questa proteina causa una reazione nell’intestino dei celiaci, un’infiammazione che danneggia il rivestimento dello stesso intestino e ostacola l’assorbimento di molti nutrienti che sono essenziali per l’organismo. Di seguito spiegheremo quali sono i sintomi della celiachia, in seguito ai quali sarà possibile procedere con una diagnosi, attraverso esami del sangue ed endoscopia.

Quali sono i sintomi della celiachia nelle persone adulte

I sintomi si presentano spesso fin dall’infanzia, ma è possibile che si manifestino in età adulta. Sono dolori e particolarità che riguardano in particolare la sfera gastro-intestinale e cutanea. Ecco i sintomi principali per gli adulti:

  • Dolore addominale: causato anche da un gonfiore. Il dolore addominale può essere colico, con fitte dolorose e acute;
  • Crampi: si verificano spasmi dolorosi ai muscoli nella regione addominale;
  • Vomito: è tra le reazioni più riscontrare;
  • Dissenteria: l’organismo può reagire all’assunzione di glutine con diarrea e in casi più gravi con dissenteria.
  • Senso di stanchezza: ti senti debole, privo di energia? Può essere un sintomo che comporta la diminuzione delle tue capacità fisiche e mentali;
  • Anemia: con il calare dell’emoglobina nel sangue, il soggetto inizia a soffrire di anemia;
  • Iponutrizione: è uno stato fisico che si vive quando l’organismo per lungo periodo riceve un apporto di nutrienti non considerati sufficienti per il fabbisogno giornaliero.
  • Perdita di peso: non solo si riduce il nostro peso ma cambia anche il nostro appetito;
  • Pallore;
  • Osteopenia: si tratta di una riduzione della massa ossea, che diventa più sottile e debole.
  • Dermatite: le carenze nutrizionali che sono causate dalla celiachia, possono provocare delle escoriazioni sulla pelle, da vesciche a lesioni, caratterizzate da forte prurito.

Mangiare freddo fa bene: i benefici di riso, pasta e legumi

Riso, pasta e i legumi possono offrire ottimi benefici al nostro organismo, soprattutto se consumati freddi. A dirlo è l’Asia Pacific Journal of Clinical Nutrition, secondo il quale il riso freddo contiene il doppio della quantità di amido (che comprende una frazione particolare) molto apprezzata per i suoi effetti positivi.

I legumi sono per nomea un’ottima fonte di amido resistente che aumenta con il raffreddamento post cottura. Viene consigliato il loro uso al posto di altri alimenti come salumi e formaggi, che spesso consumiamo in abbondanza. Le insalate di pasta, di riso e con l’uso di legumi sono la soluzione perfetta. Il forte contenuto di amido le rende anche più equilibrate rispetto alle classiche insalate o ad alcuni piatti caldi.

Il Festival della Salute a Sanremo: tra prevenzione e vaccini

E’ andata in scena dal 22 al 26 maggio la nuova edizione del “Sanremo Festival della Salute”, evento organizzato dall’ASL 1 Imperiese insieme al Comune di Sanremo. Al Palafiori è stato così riproposto questo evento che già nella sua prima edizione aveva ottenuto massimo successo. In totale, nei sei giorni del festival vennero registrati 8000 visitatori che hanno potuto partecipare alle 50 ore di seminari e laboratori sul tema salute, con oltre 80 ore dedicate al concetto di prevenzione. Nell’edizione del 2017 il Sanremo Festival della Salute ha continuato a proporre idee, convegni e incontri dedicati al nostro benessere.

Il programma del Festival della Salute

Nella settimana di apertura, il festival ha organizzato spazi e aree apposite per ampliare la propria offerta, così da rispondere agli interessi di un sempre più vasto pubblico.

Lo Spazio Educational è rivolto agli incontri per le scuole, con appositi seminari dedicati agli insegnati, dove trattare i temi legati all’alimentazione, all’affettività, al cyberbullismo, alla violenza di genere, doping e sport, oltre alle vaccinazioni e all’importanza dell’integrazione a scuola. L’Angolo dello sport si compone di seminari e attività nate in collaborazione con il CONI Liguria e il CONI Point Imperia. Lo Spazio Prevenzione invece si arricchisce di screening oncologici, informazioni sulla salute dei reni, sul controllo nei e macchie della pelle. Inoltre non sono mancate le esercitazioni di primo soccorso, oltre alla manovra per liberare le vie aeree in fase di soffocamento. Il tutto è stato offerto ai rigorosamente con ingresso gratuito.

Durante le mattinate sono stati inoltre presentati appuntamenti con gli studenti e insegnanti, mentre nei pomeriggi si è dato spazio ai laboratori con le esercitazioni pratiche.

Il benessere inteso come partecipazione!

Come è stato spiegato dall’Assessore Costanza Pireri, alle Politiche Sociali per il Comune di Sanremo, il Festival si è riconfermato come un importanze mezzo di partecipazione e promozione del benessere. “E’ un’occasione per creare una rete per la salute”, il cui obiettivo era quello di mettere in collegamento associazioni di volontariato, cittadinanza e istituzioni.

Tra i numerosi appuntamenti e le iniziative presentate, nell’ultima giornata si è tenuto “Salute, Sport, Scuola e Famiglia: una ricetta vincente”, una tavola rotonda aperta dalla Vicepresidente regionale Sonia Viale.

Il Festival, anche quest’anno, è così diventato uno spazio fisico e virtuale per tutti i partecipanti con apertura continua dalle 9 alle 19 di sera. Ciò che ha colpito è il linguaggio innovativo con cui sono state toccate determinate forme e modalità di sensibilizzazione. E siccome ci troviamo nell’era della tecnologia 2.0 non potevano mancare i social: grazie all’hashtag #SanremoFestivalSalute, è stato chiesto al pubblico di poter condividere le esperienze, le foto e i racconti legati alle diverse esperienze vissute al Festival.

Ad arricchire il prestigio dell’evento è arrivato anche il mini-concorso “#SaluteSelfie & Win”, che chiedeva ai visitatori di scattarsi un selfie durante le attività del Festival per condividerla sui social. Grazie ai like degli utenti è stato possibile proclamare i 3 vincitori.

Il “caldo” tema dei vaccini

Non poteva mancare un tema caldo, caldissimo e attuale come quello dei vaccini, che ha attirato non poche polemiche soprattutto nell’ultimo periodo. Uno degli eventi in programma ha permesso di presentare “Vacciniamoci: malattie infettive e vaccinazioni”, con l’igienista Marco Mela come relatore, al fianco dell’infettivologo Giuseppe Ferrea, dei ginecologi Sergio Abate e Gabriele Vallerino e infine del medico Angelo Granieri.

Il Festival della Salute di Sanremo, attraverso i suoi organizzatori e al programma offerto, ha voluto evidenziare quanto sia fondamentale la prevenzione. Non a caso, come spiegato anche dall’assessore Eugenio Nocita è importante vaccinarsi, poiché non solo evitiamo di ammarlarci. Si può anche risparmiare in termini di risorse, così da concentrare fondi e attenzione verso i casi gravi da curare.

Obbligo vaccinazione da 0 a 6 anni: il Governo approva il decreto

Non è stata seguita alla lettera la linea proposta dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin in tema di vaccinazioni e annesse sanzioni. Il Governo ha infatti sposato l’idea di Valeria Fedeli, responsabile Miur. In questo modo non passa l’obbligo per le vaccinazioni degli studenti che si iscrivono a elementari, medie e ai primi due anni di superiori. L’obbligo al momento viene così riconosciuto solo agli asili nido e alle scuole materne, quindi nello specifico si rivolge esclusivamente ai bambini di età compresa tra 0 e 6 anni. Per quanto riguarda le scuole dell’obbligo, davanti alla mancata vaccinazione, vi sarà una sanzione pecuniaria per i genitori, proposta che è stata inoltrata da Fedeli. E’ stata proprio questa scelta ad aver creato non poca polemica su più fronti negli ultimi giorni.

Risparmio energetico che passione: come si comporta il popolo italiano

Il popolo italiano si interessa sempre di più di risparmio energetico, tanto da informarsi attivamente sulle soluzioni presenti sul mercato. In tempi di difficoltà economiche è importante trovare alcuni accorgimenti che ci aiutino a ridurre le bollette fino all’80%. Il dato curioso è che tra le persone che hanno mostrato maggior interesse sul tema (il 20% in più rispetto al 2016) spiccano i 35enni (almeno uno su tre). La conferma di questi dati arriva direttamente dal sito Facile.it, che ha voluto verificare com’è cambiata la scelta da parte dei consumatori.

Dati alla mano: percentuali per regione e età

E’ emerso che il risparmio energetico non ha catturato l’interesse di tutto il territorio italiano, in modo uniforme. I più attivi sono la regione Lombardia al 23,9%, la Lazio al 16,8%, il Veneto e Campania ferme al 7,9%. Se invece prendiamo in esame solo questo 2017 allora la classifica cambia e volano Campania e Sicilia pronte a posizionarsi al terzo e quarto posto.

Festival della prevenzione in Veneto: innovazione in campo oncologico

Negrar si è trasformato per 4 giorni nel Comune della prevenzione. In questa località in provincia di Verona è andata in scena la tredicesima tappa del Festival della prevenzione e innovazione oncologica dal 7 al 10 maggio. E ciò che è emerso è da questo incontro ha permesso di informare e aiutare i cittadini a conoscere la situazione sul territorio italiano e non solo.

In terra veneta, secondo i dati emersi da una serie di ricerche, ci si muove di più, si fuma meno e si consuma più alcol rispetto alla media nazionale. Al tempo stesso però ci si prende cura della propria salute: ecco allora che durante questo evento aperto al pubblico è stato possibile ottenere consigli e informazioni sulla prevenzione in campo oncologico.

Popolo veneto e abitudini salutari

Una serie di studi recenti ha dimostrato che nella regione Veneto i dati sull’attività fisica e all’eccesso ponderale sono migliori rispetto alla media nazionale. A livello complessivo è emerso che il 40% dei tumori può essere evitato se il paziente sceglie uno stile di vita sano, rinunciando quindi al fumo e seguendo una dieta corretta abbinata ad attività fisica. In Veneto i sedentari sono il 22,9% (contro il 32% Italia), mentre le persone in sovrappeso sono il 30,4% (contro il 31,6% in Italia). I fumatori arrivano a quota 23,1% (rispetto al 26,9% in Italia); mentre il consumo di alcol è maggiore e arriva al 24,2%, rispetto al 17% nazionale. I risultati parlano chiaro: in Veneto si stima che vivano bene migliaia di cittadini anche dopo la diagnosi di un tumore. E tale dato è in costante crescita.

Lo Sport al Festival

Anche quest’anno, grazie alla preziosa collaborazione con ACSI Associazione Centri Sportivi Italiani e UISP Unione Italiana Sport Per Tutti Lucca laPedana Fitness del Festival ospiterà tantissime attività sportive, di ballo e spettacolo. Vi aspettiamo da giovedì a domenica!
Guarda il programma del Festival!