Categoria: Energia

Le energie rinnovabili sono sempre più diffuse a livello mondiale ed offrono la garanzia di ricevere un ottimo approvvigionamento di energia totalmente a costo 0 se non per l’investimento iniziale che comunque si ammortizza nel tempo. E’ il caso dei pannelli solari. Con la diffusione e il miglioramento delle tecnologia, negli ultimi anni i costi dei pannelli solari si sono addirittura dimezzati e non rientra più nel segmento di mercato per i clienti ad alta fascia di reddito, ma alla portata di tutte le famiglie. Mediamente un impianto di pannelli solari da 3000 Wp costa intorno ai seimila euro, compreso di installazione, convertitore e IVA.

Tuttavia bisogna tener conto del numero del nucleo familiare, dal consumo stagionale di energia e naturalmente del numero di pannelli che si intende installare. Se dovessimo valutare il costo di un impianto per una famiglia media italiana composta da 3 persone, ci troveremmo di fronte ad un consumo medio di energia elettrica pari a 3500 kWh annui. Bisogna tener conto del fatto che durante l’anno non sempre c’è il sole, anche in considerazione all’area geografica, e ciò va a ridurre l’efficienza media dei pannelli dal 100 all’85%. Quindi bisognerà installare dei pannelli maggiormente capacitivi rispetto al consumo medio, e quindi da 4100 Watt di Picco, cioè la potenza massima erogabile in condizioni ottimali.

Il popolo italiano si interessa sempre di più di risparmio energetico, tanto da informarsi attivamente sulle soluzioni presenti sul mercato. In tempi di difficoltà economiche è importante trovare alcuni accorgimenti che ci aiutino a ridurre le bollette fino all’80%. Il dato curioso è che tra le persone che hanno mostrato maggior interesse sul tema (il 20% in più rispetto al 2016) spiccano i 35enni (almeno uno su tre). La conferma di questi dati arriva direttamente dal sito Facile.it, che ha voluto verificare com’è cambiata la scelta da parte dei consumatori.

Dati alla mano: percentuali per regione e età

E’ emerso che il risparmio energetico non ha catturato l’interesse di tutto il territorio italiano, in modo uniforme. I più attivi sono la regione Lombardia al 23,9%, la Lazio al 16,8%, il Veneto e Campania ferme al 7,9%. Se invece prendiamo in esame solo questo 2017 allora la classifica cambia e volano Campania e Sicilia pronte a posizionarsi al terzo e quarto posto.